mercoledì 9 febbraio 2011

SE NON ORA QUANDO? ... A MILANO, DOMENICA 13 FEBBRAIO, ORE 14,30 - PIAZZA CASTELLO


Continua la grande mobilitazione civile avviata il 29 gennaio scorso. Come tanti che si stanno mobilitando nelle piazze italiane le SCIARPE BIANCHE tornano in piazza per rispondere all'appello nazionale "SE NON ORA QUANDO?".
L'appuntamento è domenica 13 febbraio, alle 14.30 in Piazza Castello, segno di riconoscimento: LA SCIARPA BIANCA!


COMUNICATO STAMPA
"SE NON ORA QUANDO?".... A MILANO.
DOMENICA 13 FEBBRAIO, ORE 14,30 - PIAZZA CASTELLO
Anche a Milano, come in molte altre città italiane, domenica 13 febbraio le donne scenderanno in piazza per rispondere all'appello nazionale "Se non ora quando?", intorno al quale si stanno mobilitando in centinaia di migliaia in tutto il Paese.
A organizzare l'appuntamento milanese saranno le stesse promotrici della grande manifestazione di sabato 29 gennaio in Piazza della Scala, alla quale hanno partecipato oltre diecimila persone per dire con decisione che "Un'altra storia italiana è possibile".
Dando continuità a quel primo momento di mobilitazione, ci ritroveremo alle 14,30 in Piazza Castello, ancora una volta con le sciarpe bianche, simbolo del sentimento di lutto per lo stato in cui versa il Paese. Il degrado morale nel quale è precipitato non è infatti questione che riguardi una sola persona e pochi altri: questa lunga stagione politica ha prodotto "culture", immaginari, modelli pervasivi e dilaganti ai quali vogliamo dire basta prima che sia troppo tardi. Tutto questo non è più tollerabile per noi, cassaintegrate, commesse, ricercatrici precarie, artiste, studentesse, pensionate, operaie e professioniste che con il nostro lavoro e il nostro impegno civile tentiamo di rendere migliore questo Paese.
A motivarci non è un giudizio morale su altre donne, ma il desiderio di prendere parola pubblica per dire la nostra forza, "una ricca e varia esperienza di vita", com'è scritto nella lettera-appello Se non ora quando?, "che è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale offerta da giornali, televisioni, pubblicità". Vogliamo invece che tutte, a cominciare dalle più giovani, possano dire il proprio bisogno di libertà, di giustizia, di una vita fatta di scelte consapevoli, di riconoscimento della dignità della loro persona, delle intelligenze, dei meriti, delle competenze. E che gli uomini, soprattutto i più giovani, venendo in piazza con noi possano esprimere il loro rifiuto del modello sessista, violento e mercificato delle relazioni tra uomini e donne, per rompere la complicità maschile che lo tiene in piedi e sconfiggere un'idea di asservimento che riguarda anche loro.
Con noi in piazza ci saranno personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della società civile.

Per adesioni e informazioni: milano13febbraio@gmail.com


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