lunedì 27 febbraio 2012

Lavoro. Bersani: Ottimista sull'accordo

Il Segretario si mostra fiducioso sulla riforma del lavoro ma ricorda che l'articolo 18 non è il problema principale.

Pier Luigi Bersani
                              
 
"Mi pare che in queste ultime 48 ore" ci sia "da parte di tutti quelli che sono seduti al tavolo, a cominciare dal governo" una maggior "consapevolezza che il Paese è nei guai e che si debba cercare un progetto comune". E' quanto ha affermato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a margine di un incontro del Pd bolognese sul lavoro, mostrandosi fiducioso su una possibile intesa per la riforma del lavoro.

In tema di lavoro, l'articolo 18 non è il problema principale, “c'è da aggiustarne la gestione” ma non è opportuno mettere al centro un tema che è a margine” della discussione sul lavoro.

“Non è questo il problema - ha osservato riferendosi all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori - c'è da aggiustarne la gestione, credo che sia un tema che si può affrontare ma non mettiamo al centro un tema che è a margine del tema del lavoro perché, altrimenti, non si può più discutere dei problemi veri”.

Per affrontare un cambiamento nel sistema degli ammortizzatori sociali “ci vuole un progress e ci vuole anche un quadro di risorse certo sennò non ci crede nessuno: le cose non si fanno con i fichi secchi altrimenti non ci crede neanche l'Europa”.

“E' evidente che ci vuole un progress - ha replicato a chi gli chiedeva un commento sull'ipotesi di una proroga al 2017 della riforma degli ammortizzatori sociali - quando si passa da un sistema ad un altro. Bisogna organizzare un'evoluzione del sistema degli ammortizzatori in modo che non siano indeboliti ma siano migliorati e questo richiede un arco di tempo”.

Riflettendo sul tema del lavoro, il segretario del Pd ha poi sottolineato come la questione della precarietà ha indebolito il sistema del lavoro stesso. “Qui - ha puntualizzato - bisogna mettere assolutamente un rimedio. Vogliamo fare come la Germania, visto che dobbiamo fare gli esami? Allora io mi chiedo se risulti a qualcuno che in Germania ci sono 46 tipi di contratto. E non si dica che in Germania non ci sono tutele per i lavoratori contro le discriminazioni”.

Sul tema del lavoro, non ci sono divisioni all'interno del Pd, “il punto è che ne discutiamo solo noi e per questo sembra sempre che noi abbiamo dei problemi”.

“Il Pd ha le sue proposte precise in Parlamento. Nel Pd c'è libertà di parola - ha argomentato - ed è l'unico partito che ha presentato proposte precise sul lavoro quindi quando arriveranno le norme del Governo sapremo come confrontarle perché noi abbiamo le nostre proposte che non toccano l'articolo 18, ma toccano la precarietà, gli ammortizzatori sociali, gli incentivi per l'occupazione femminile e come dare un po' di lavoro”.

“Di questo ci siamo ampiamente occupati negli organismi dirigenti, nelle nostre assemblee. Il punto è che ne discutiamo solo noi e per questo sembra sempre che noi abbiamo dei problemi”.

Capitolo Liberalizzazioni
Sul tema delle liberalizzazioni “io vorrei che il governo si mettesse con chi vuole rafforzarle”.
“Ci sono tantissime frenate - ha osservato - ma ci sono anche tantissime accelerate e quindi non si può mettere tutto nel mucchio. Credo che anche il governo, se c'è una proposta che rafforza la sua stessa norma debba guardarla con un occhio interessato”.

Secondo il segretario del Pd “in queste ore in Commissione vengono contrastati emendamenti a rafforzare e non a indebolire le liberalizzazioni. Questo sta succedendo in Commissione: c'è chi vuole indebolire, c'è chi vuole rafforzare. Io - ha ribadito - amerei che il Governo si mettesse con chi vuole rafforzare”.

lunedì 20 febbraio 2012

Martedì 28 febbraio alle ore 21
Sogemi e ortomercato: la situazione e le decisioni della Giunta


Ne parlerà
Francesco De Lisi
consigliere comunale del Partito Democratico




giovedì 16 febbraio 2012

L'Europa torni ad essere solidale

"Si può indurre un paese al rigore, ma non si può ucciderlo. Tanti di quelli che oggi parlano di virtù hanno guadagnato sui vizi. Mi vergogno per il comportamento dell'UE verso la Grecia". Così Pier Luigi Bersani ha commentato il difficile momento che sta affrontando il paese ellenico. Per il segretario del Pd è ora che l'Europa riprenda il suo tratto fondamentale, quello della solidarietà.


In questi giorni il Pd ha organizzato numerose iniziative che ti invitiamo a seguire in diretta. Ecco gli appuntamenti:

Oggi, alle ore 16, il Pd presenterà la sua proposta per la riforma dei partiti. Puoi seguire la conferenza stampa, alla quale parteciperà il segretario nazionale, in diretta su Youdem.tv o sul canale 808 di Sky.



Venerdì 17 febbraio, sempre su Youdem dalle ore 10, potrai seguire il seminario "Il mondo dopo la destra": dialogo tra parlamentari nazionali ed europei, dirigenti e amministratori del Pd insieme a esperti e intellettuali per confrontarsi sulle radici e le vie d'uscita dalla crisi economica, politica e culturale.



Sabato 18 febbraio, dalle 9.30 potrai seguire in diretta su Youdem e in streaming su Youtube, la seconda giornata dell'iniziativa "Dal Sud con le donne. Ricostruiamo l'Italia". L'appuntamento si concluderà a fine mattinata con un'intervista di Lucia Annunziata a Pier Luigi Bersani.

sabato 11 febbraio 2012

Decreto Crescitalia

Le dieci proposte prioritarie del Partito Democratico nel campo delle Liberalizzazioni, presentate al Senato. "Deve essere fatto un ulteriore passo in avanti perché il paese ne ha grande bisogno". Il decreto del governo riapre il capitolo delle liberalizzazioni, che è stato il cavallo di battaglia del centro-sinistra e sul quale il governo Berlusconi ha fatto solo marce indietro.

                              
 
Il decreto legge liberalizzazioni ha “un ampissimo raggio d'azione che cercheremo di rendere più incisivo con le nostre proposte”. Il presidente dei senatori del PD, Anna Finocchiaro, assicura che il partito sosterrà il provvedimento messo in campo dal governo anche se “non sarà facile perché la difesa dei privilegi è molto forte”. Il Partito democratico terrà “il punto su tutto” anche se il governo porrà la fiducia, assicura Finocchiaro.

Le proposte di modifica riguarderanno circa 40 interventi, attraverso i quali sarà effettuata “la manutenzione sul documento uscito dal Consiglio dei ministri”, spiega il senatore Pierpaolo Baretta. “Vorremmo che il testo uscisse dall'esame del parlamento rafforzato e completato” in tre settori: diritti dei consumatori, produttività del paese e giovani.

I settori nei quali si incide, attraverso il decreto legge, “sono moltissimi, dal gas alle banche e assicurazioni”, spiega Finocchiaro. Proprio in questi settori, però, il PD ritiene che debba essere fatto un ulteriore passo in avanti perché il paese ne ha “grande bisogno”.

Il presidente dei senatori del Partito democratico promuove “l'approccio assolutamente innovativo” del governo. Si tratta di “un'occasione che non può andare sprecata”; questo è il “primo tentativo serio” di liberalizzare il mercato e “deve essere un tentativo ben riuscito”. Finocchiaro è consapevole che “niente è facile da compiere” e infatti “abbiamo già segnali di resistenze. Non ci colgono impreparati”.

 


Quanto al lavoro in Parlamento il Partito democratico ritiene giusto appoggiare il governo in “un'azione così vasta che deve rendere ancora più incisiva”. Negli anni passati si è preferita la “conservazione dei privilegi, delle lobby, e assetti che impediscono l'accesso al mercato in particolare ai giovani”.

“Nessuno dei provvedimenti - sottolinea il responsabile economico del partito, Stefano Fassina - ha un carattere punitivo nei confronti delle categorie”. Si tratta invece di misure che “mettono in moto la mobilità sociale” che rappresenta un fattore macroeconomico.


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Decreto Crescitalia

1. BANCHE
MUTUI E CONTI CORRENTI

a) si prevede che, nella stipula di un mutuo, le banche, gli istituti di credito e gli intermediari finanziari non possano offrire o vendere contratti assicurativi in forma individuale o collettiva di cui siano contemporaneamente beneficiari o vincolatari (come richiesto da Antitrust e Isvap);
b) qualora le banche condizionino l'erogazione di un mutuo bancario alla stipula di un’assicurazione sulla vita, il cliente può autonomamente reperirla sul mercato;
c) viene prevista la restituzione (che finora è stata disattesa) dei premi delle polizze vita relativi al periodo residuo del mutuo, in caso di estinzione anticipata o portabilità del mutuo stesso;
d) viene stabilita la cancellazione automatica (senza oneri per il cittadino) delle cosiddette ipoteche perenti, che rimangono formalmente iscritte nei registri immobiliari pur non essendo state rinnovate dal creditore, ovvero dopo la decadenza ventennale;
d) le banche non possono condizionare l'erogazione di un mutuo bancario all'apertura di un conto corrente presso la medesima banca, pena l'applicazione di una sanzione come pratica commerciale scorretta;
e) viene stabilito il principio della portabilità (trasferimento) senza oneri per il cliente del conto corrente presso un'altra banca;

COSTI TRANSAZIONI ELETTRONICHE
a) il ripristino del limite dell’1,50% come limite soglia per eventuali incrementi delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti, coerentemente con il comma che ha proprio come obiettivo la riduzione di tali commissioni;
b) riduzione dei tempi previsti per la riduzione delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti;
c) l’eliminazione della sospensiva della gratuità delle transazioni con carta di credito fino a 100 euro dei pagamenti presso gli impianti di distribuzione dei carburanti;
d) la gratuità dei conti correnti di base destinati esclusivamente all'accredito della pensione.

2. ASSICURAZIONI - RCAUTO

a) si elimina la norma che prevede la riduzione del 30% del risarcimento dei danni per la riparazione del veicolo danneggiato, penalizzante per l'assicurato che si rivolge alla propria autocarrozzeria di fiducia;
b) si vincola la compagnia di assicurazione a dichiarare, in sede di preventivo e in sede di stipula del contratto, la diminuzione del premio assicurativo relativo all'anno successivo a quello assicurato nel caso in cui il cliente non abbia incidenti, per garantire un'efficace applicazione della formula bonus-malus. Il cliente rimane comunque libero di scegliere, nell'anno successivo a quello assicurato, la polizza assicurativa RC Auto;
c) si affida all'Isvap il compito di riformare, entro sei mesi, la formula bonus-malus per collegare la riduzione del premio delle polizze assicurative anche al comportamento dell'assicurato, rilevabile dal sistema della patente a punti;
d) si propone la correzione dell'articolo 34 sul confronto delle tariffe con una stesura che renda effettivamente praticabile la presentazione di più offerte da parte dell'agente, attraverso la collaborazione con altri agenti allo scopo comunque di fornire al cliente una soluzione contrattuale immediatamente stipulabile;
e) si prevede una sanzione a carico delle imprese di assicurazione che non provvedono a trasmettere la relazione all'Isvap sull'attività svolta per il contrasto alle frodi;
f) si rende efficace e meno onerosa l'installazione e la disinstallazione della scatola nera, prevedendo anche la portabilità senza costi per l'assicurato del dispositivo in caso di cambio della compagnia assicurativa;
g) si reintroduce la disciplina favorevole all'assicurato sulla disdetta delle polizze pluriennali, introdotta dalla legge n. 40 del 2007 e successivamente modificata dalla legge n. 99 del 2009 che ne ha ridotto portata ed efficacia.

3. ENERGIA E CARBURANTI

a) si sostituisce la norma sulla separazione della rete di trasporto del gas per definire un perimetro e tempi certi e brevi all'operazione di scorporo di Snam da Eni, da avviarsi con l'adozione del DPCM entro il 31 maggio 2012;
b) si rafforzano le norme per rendere più liberi i rapporti tra i gestori d'impianti di vendita e le fasi di approvvigionamento dei carburanti, anche con interventi di regolazione del mercato all'ingrosso da parte del Ministero sviluppo economico e dell'Acquirente unico;
c) si prevede l’eliminazione dei vincoli e degli obblighi alla vendita contestuale di diverse tipologie di carburanti e all’apertura di impianti self service anche nei centri abitati;
d) si sopprime la norma che cambia le attuali modalità di calcolo del prezzo medio praticato in Italia allo scopo di abbassare il divario del prezzo industriale con l’Unione europea. La sola rilevazione del prezzo praticato nei self service, infatti, altera la validità della rilevazione statistica.

4. TRASPORTI
a) si rende subito operativa una specifica Autorità indipendente per i trasporti (eliminando l'assegnazione temporanea delle funzioni all'Autorità per l'energia e il gas);
b) si rivedono le disposizioni riguardanti il rispetto del contratto collettivo nazionale per tutti gli operatori del settore ferroviario;
c) si introduce una più rigorosa scansione temporale per la separazione tra l'impresa ferroviaria e quella che gestisce l'infrastruttura.

5. AUTORITA' DI REGOLAZIONE

Si introducono misure sull'incompatibilità degli incarichi per coloro che hanno ricoperto ruoli di governo o sono stati componenti di altre autorità di regolazione o vigilanza nei quattro anni precedenti (al fine di evitare passaggi diretti dei componenti dei collegi da un'Autorità all'altra anche durante l'esercizio del mandato).

6. TUTELA DEI CONSUMATORI

Si integrano le disposizioni sulla class action volte a semplificare e rendere meno oneroso l'accesso a questo strumento di tutela collettiva da parte dei cittadini.

7. TRIBUNALE DELLE IMPRESE

Si rivedono l'organizzazione, prevedendo un Tribunale per le imprese presso ciascun tribunale avente sede nel capoluogo del distretto della Corte di Appello (al posto delle attuali 12 sezioni specializzate), e le competenze in materia di controversia tra imprese.

8. PROFESSIONI
a) si ripristina l'equo compenso per i tirocinanti (già previsto nel decreto 138/2011);
b) si prevedono nuovi principi per la modernizzazione del ruolo e dell'assetto degli ordini professionali assicurando pari opportunità per i giovani;
c) si prevede la costituzione di libere associazioni nel campo delle professioni non regolamentate;
d) si propone di limitare la partecipazione al capitale delle società professionali da parte dei soci non iscritti all'albo.

9. FARMACIE
a) si rimuovono le limitazioni alla piena liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C (come richiesto da relazione Antitrust) contenute nell'articolo 32 del DL 201/2011 (Salva Italia), estendendola anche ai medicinali veterinari, al fine di ampliare la concorrenza a vantaggio dei cittadini;
b) si propone che siano i comuni ad individuare entro 60 giorni il numero e le zone delle nuove farmacie in base al quorum di 3.000 abitanti per farmacia;
c) si semplificano le procedure per i concorsi straordinari per soli titoli delle nuove sedi disponibili, stabilendo tempi perentori sia per l'adozione dei bandi che per l'espletamento dei concorsi;
d)ai soli fini del concorso straordinario si prevedono tre diverse graduatorie, distintamente per titolari di farmacie rurali, farmacisti non titolari e farmacisti operanti presso le parafarmacie ai fini dell'assegnazione delle nuove sedi;
e)si sopprimono le disposizioni vigenti sull’ereditarietà della farmacia a familiari non farmacisti;
f) si stabilisce che la direzione della farmacia privata non può essere mantenuta oltre il compimento del sessantasettesimo anno di età dai farmacisti iscritti all'albo.

10. NOTAI
a) si prevedono tempi certi di espletamento dei nuovi concorsi per coprire tutte le sedi vacanti (le attuali più quelle risultanti dall'aumento della pianta organica).

martedì 7 febbraio 2012

Italia bene comune

"Italia bene comune" sarà questa la parola d'ordine del PD per i prossimi mesi, fino all'appuntamento elettorale delle amministrative di maggio. Lo ha annunciato Pier Luigi Bersani nell'intervista rilasciata a Repubblica. Berlusconi è alla ricerca di "governissimi", ma il PD segue la sua strada e nella campagna elettorale del 2013 si proporrà un nuovo premier e nascerà una coalizione diversa.
Nell'intervista vengono affrontati i temi di attualità: l'articolo 18, la Rai, le liberalizzazioni e il sostegno al Governo, che deve essere reale e non una "copertura formale che nasconde la convergenza tra chi insulta Monti come la Lega o Scilipoti e il Pdl".
Soprattutto il PD vuole cambiare la legge elettorale, ma non è interessato ad un uso strumentale della riforma dove due soggetti lasciano fuori gli altri, come vorrebbe il PDL.

Leggi qui il testo integrale dell'intervista