La segreteria nazionale del Partito Democratico ha inviato oggi a tutti i dirigenti e a tutti i circoli democratici che coinvolgono iscritti ed elettori, un appello a favore di iniziative unitarie per la difesa della democrazia, in seguito all’atroce attentato davanti a una scuola di Brindisi.
Di seguito il testo dell'appello
“Dopo settimane durante le quali si sono registrati in tutto il Paese numerosi atti di violenza e di intimidazione, oggi l’Italia assiste sgomenta ai tragici effetti del barbaro attentato di Brindisi.
E’ ormai evidente che organizzazioni criminali ed eversive di diversa natura stanno alzando il livello della loro iniziativa e producono azioni dichiaratamente terroristiche.
Strategie criminali e deliranti strategie politiche vogliono approfittare del disagio e della sofferenza che il Paese vive. Il loro obiettivo è quello di rafforzarsi e di rendere più stringente il loro ricatto sulla democrazia e sulla società in una fase di debolezza del tessuto sociale e democratico.
E’ tempo di prendere piena consapevolezza di quello che sta avvenendo.
La segreteria nazionale del Partito Democratico rivolge un appello ai gruppi parlamentari, ai propri rappresentati nelle amministrazioni locali, ad ogni iscritto, militante ed elettore perché siano immediatamente assunte iniziative unitarie di discussione, chiarimento e mobilitazione nelle sedi istituzionali e nei contesti sociali e di formazione dei giovani.
Bisogna ricordare quanto il nostro Paese abbia già pagato alla violenza; bisogna affermare con forza che la violenza ci ruba il futuro; bisogna isolare, con i comportamenti e con la chiarezza delle parole, chi coglie l’occasione dalle debolezze della nostra democrazia non per riformarla ma per minarne le fondamenta.
Il PD sollecita ad ogni livello una risposta unitaria delle forze civiche, politiche e sociali a presidio della democrazia, della libertà di ciascuno, della serenità nella vita comune dei cittadini”.
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I commenti degli esponenti democratici
Pier Luigi Bersani: “Voglio esprimere dolore e indignazione per il più aberrante dei delitti che si è consumato questa mattina a Brindisi”. Questo il commento del segretario nazionale del Partito Democratico alla notizia dell’esplosione questa mattina a Brindisi di un ordigno che ha causato la morte di una ragazza e il ferimento di numerosi studenti.
“Esprimo solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e chiedo che tutti assieme si reagisca per avere verità e colpire gli infami e garantire serenità alla nostra democrazia e alla vita quotidiana dei cittadini”.
Rosy Bindi: “Una tragedia, un attacco vile e criminale. Partecipiamo sgomenti al dolore della famiglia della studentessa morta nell'attentato e siamo vicini a tutte le famiglie, ai ragazzi e agli studenti della scuola Morvillo Facone di Brindisi. Qualunque siano la matrice e le finalità di questo atto criminale, le forze sane e democratiche della Puglia e del Paese sapranno reagire con spirito unitario e con determinazione per respingere ogni forma di intimidazione e difendere i principi della legalità.”
Dario Franceschini: "Siamo di fronte a un episodio di un'atrocità mai vista e immaginata. Il primo sentimento è di vicinanza alle famiglie delle due ragazze uccise e dei compagni feriti. E' necessario che lo Stato reagisca e individui i responsabili nei tempi più brevi possibili. Ho parlato questa mattina con il presidente Fini per chiedergli un'informativa del governo in Aula e sarà il presidente della Camera con il governo a definire i tempi e le modalità".
Enrico Letta: “I giovani e la scuola, a Brindisi si vuole colpire il simbolo dell'Italia del futuro. Sgomento, costernazione e rabbia”.
Francesca Puglisi (Responsabile Scuola): “Assassini. In questa Italia, dove il grumo grigio delle stragi impunite non si è mai sciolto e dove nei momenti di crisi sempre si affaccia la barbarie, i registi del terrore sono tornati a colpire gli innocenti fra gli innocenti: gli studenti di una scuola. Con un macabro rituale di morte, gli assassini hanno ucciso nei giorni dell'anniversario della strage di Capaci, proprio all'arrivo della Carovana Antimafia nel brindisino, piazzando l'ordigno davanti alla scuola intitolata a Francesca Laura Morvillo Falcone. E simbolicamente hanno voluto uccidere anche il futuro del nostro Paese: perché i giovani quello sono, futuro e speranza. Sono sconvolta per quel che è accaduto, e profondamente vicina nel dolore immenso alle famiglie degli studenti”.
Emanuele Fiano (Responsabile Sicurezza): “Esprimo il mio profondo cordoglio e quello di tutto il Partito Democratico per la drammatica morte di una studentessa questa mattina a Brindisi, a causa dell’esplosione di un ordigno di fronte al suo istituto professionale.
Ovviamente attenderemo le indicazioni e i riscontri degli inquirenti per comprendere la natura di questo devastante attentato che ha colpito un istituto scolastico.
Alla famiglia della vittima, agli altri studenti feriti questa mattina e a tutta la città di Brindisi va la nostra vicinanza e solidarietà in questo terribile momento”.
Andrea Orlando (Responsabile Gustizia): Hanno voluto colpire dei giovani perché sanno che sono i primi ribellarsi a ingiustizia e violenza. Oltre all’orrore e alla tristezza per la morte di una ragazza e il ferimento di altri, si aggiunge lo sdegno per un atto vile che chiede una risposta ferma di tutti i cittadini.
Rivolgo un appello al Governo e al Ministro Cancellieri perché si faccia chiarezza al più presto sulle origini dell’attentato, e a tutte le forze politiche per una mobilitazione che dia il segno concreto di una reazione civile.
Laura Garavini (Capogruppo Pd in Commissione Antimafia): "Drammatico e grave l´attentato a Brindisi all´istituto professionale dedicato a Falcone e alla moglie, a vent´anni esatti dalla loro uccisione. E´ il tentativo di colpire i migliori successi dell´antimafia di questi anni: la rivolta culturale contro le mafie, portata avanti proprio e soprattutto con i ragazzi e nelle scuole. Di fronte a tanta criminale barbarie é necessario che lo Stato reagisca con grande fermezza e unità".
Walter Veltroni: “Siamo di fronte ad un episodio orribile, ad un'attacco feroce che, persino per il luogo scelto, riporta alla memoria le pagine più nere degli anni Novanta, di una criminalità che assume le forme del terrorismo. Per prima cosa voglio esprimere la mia vicinanza ai ragazzi colpiti e feriti, alla città di Brindisi.
Questo feroce attentato deve suscitare una risposta forte e unanime, da parte dello Stato come da parte dei cittadini e di tutte le forze politiche e sociali: l’impegno contro la mafia e la criminalità organizzata come quello contro i segnali di un ritorno terroristico deve essere massimo.”
Vanino Chiti: ''Quanto accaduto a Brindisi e' un attacco atroce, senza precedenti, un episodio gravissimo da condannare con la massima fermezza''.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti, che aggiunge: ''e' stato collocato un ordigno nei pressi di una scuola e l'esplosione - a quanto pare molto potente - e' avvenuta proprio mentre gli studenti transitavano in zona prima di iniziare le lezioni: da queste prime ricostruzioni emerge un quadro profondamente inquietante per la brutalita' dell'attentato. Chi compie un gesto simile e' una belva criminale. Si tratta dell'ennesimo episodio che testimonia l'esistenza di un clima di tensione molto preoccupante in tutto il paese, sottovalutarlo sarebbe un errore inammissibile. La risposta a queste azioni terroristiche deve essere accompagnata da risolutezza e determinazione ed e' indispensabile l'unione tra istituzioni, magistratura, societa' civile e tutti coloro che hanno a cuore la difesa della legalita' e della democrazia per isolare ogni forma di violenza.
Esprimo il mio dolore per la giovane vita innocente stroncata e per il ferimento di altri studenti, di cui alcuni in gravissime condizioni. Ai familiari porgo la mia vicinanza''.
David Sassoli: “Scegliere come obiettivo una scuola piena di studenti, intitolata a Giovanni Falcone, simbolo della lotta contro tutte le mafie, e a sua moglie Francesca Morvillo, provocando la morte di una ragazza innocente e il ferimento di altri sette giovani di cui una è in gravissime condizioni, è un atto di una brutalità e di una vigliaccheria agghiaccianti di fronte al quale occorre reagire con un’urgenza e una risolutezza che non ammettono esitazione”.